Attraversato il centro storico di Casale Monferrato, dalla piazza del mercato si riprende la direttrice della sponda destra del Po, percorrendo gli argini ai piedi delle colline. Risalendo fino a Coniolo si scopre uno straordinario punto panoramico sulle risaie, il Po, l’intero arco alpino dal Monviso al Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa, esteso nelle giornate più terse fino a Milano, con le montagne della Lombardia e del Trentino.
Da Coniolo il percorso piega a sud per attraversare le colline verso Ozzano Monferrato, salendo a Treville col suo balcone panoramico e raggiungendo Cereseto prima di scendere alla Madonnina, nei pressi della linea ferroviaria dismessa tra Casale e Asti per poi risalire ancora fino al Sacro Monte di Crea. Si lascia il Sacro Monte di Crea verso Ponzano per raggiungere il borgo di Moncalvo e proseguire verso Asti, lungo la strada che attraversa campi coltivati a mezza costa, aperti sul paesaggio della pianura e delle montagne ad ovest. Si entra nel centro storico di Asti attraverso corso Alfieri (connessione ferroviaria per Torino, Alessandria e Genova) e si esce dalla città attraversando il torrente Borbore, in direzione di Vaglierano. Si prosegue passando per i paesaggi collinari e raggiungendo i borghi affacciati sulla pianura di San Martino Alfieri e Govone. Si scende poi nella valle del fiume Stura ai piedi della collina di Magliano Alfieri e si risale a Guarene. Il percorso prosegue scendendo nuovamente sulla valle della Stura verso Alba, che si raggiunge passando per Piazza Duomo e corso Vittorio Emanuele II (connessione ferroviaria per Bra e Torino).
Si esce da Alba passando nei pressi degli stabilimenti Ferrero, per raggiungere la Stura che si segue lungo strade sterrate e lungo il canale di Verduno, deviando leggermente per toccare la sponda del fiume nel sito geologico della Spiaggia dei Cristalli, poco prima del ponte sul Tanaro. Si imbocca la statale e si attraversa il Tanaro, ammirando i resti dell’ottocentesco ponte sospeso e abbandonando appena possibile la trafficata arteria si entra nel borgo di Pollenzo. Il tracciato prosegue nei campi fino a Bra (connessione ferroviaria per Torino e Alba) lasciandola poi in direzione di Ca’ del Bosco e attraversando la campagna con ampi scorci panoramici sui terrazzi del Tanaro verso Cherasco (raggiungibile con deviazione rispetto all’itinerario principale) e sulle montagne con l’arco alpino dal Monviso al Monte Rosa, giungendo a Racconigi (connessione ferroviaria per Torino e Savona).
Ozzano Monferrato: una rete sentieristica valorizza il patrimonio di archeologia industriale mineraria ricordato dal Museo MiCeM – Minatori e Miniere del Cemento del Monferrato Casalese. Da non perdere il Castello, la chiesa parrocchiale di San Salvatore con affreschi del ‘500, la torre campanaria e Casa Bonaria-Simonetti, raro esempio di abitazione del tardo-gotica.
Cereseto: il suo bel castello, dall’aspetto medievale, in realtà è stato eretto nei primi anni del Novecento su una struttura preesistente per opera dell’industriale e mecenate Riccardo Gualino.
Moncalvo: da vedere, i bastioni di piazza Carlo Alberto, il teatro storico risalente al 1878, il centro medievale con Palazzo Testa Fochi, il Palazzo Manacorda e Casa Lanfrancone.
Asti: nella città del Palio, la rievocazione medievale che si svolge in settembre, c’è un invidiabile patrimonio artistico che spazia dal Romanico al Barocco, con l'elegante profilo di edifici sacri e palazzi nobiliari. Tra gli altri: Palazzo Mazzetti, con la Pinacoteca Civica e sede espositiva, Palazzo Ottolenghi, e Palazzo Alfieri.
San Martino Alfieri: l’attuale castello, dimora in stile barocco posto in punto panoramico, è il risultato di una riedificazione del 1721 su disegno di Ignazio Bertola. Ai suoi piedi il borgo settecentesco restaurato con cura.
Magliano Alfieri: il centro storico posto sul crinale della collina si stringe intorno all’imponente castello settecentesco, sede del Museo Civico “Antonio Adriano” delle Arti e Tradizioni Popolari e del Museo “Il Teatro del Paesaggio”.
Guarene: l’imponente castello barocco, rimasto intatto con arredi e opere d’arte, è oggi in parte trasformato in albergo e sede di eventi. A Palazzo Re Rebaudengo ha sede la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, fondata nel 1995 per favorire la diffusione dell’interesse per l’arte contemporanea e la produzione di nuovi talenti emergenti: appena fuori dal borgo, sulla collina di San Licerio, il suo Parco d’arte è un museo all’aperto, ricco di sculture permanenti di grandi dimensioni.
Spiaggia dei Cristalli: a Verduno, lungo le sponde del Tanaro, rocce antichissime e banchi di selenite e cristalli di salgemma testimoniano che in tempi remotissimi qui arrivava il Mar Mediterraneo.
Bra: magnifico centro storico, patria del movimento Slow Food, celebre per la sua eccellente salsiccia e per l’evento Cheese, è una delle culle del Barocco piemontese, in particolare per la chiesa di Santa Chiara di Bernardo Antonio Vittone.
Cherasco: la Torre civica, i palazzi medievali, i conventi, i porticati gotici, le antiche filande della seta, il castello visconteo, il cimitero ebraico e la Sinagoga conferiscono a Cherasco un’atmosfera senza tempo, completata dal Museo della Magia, dai mercati dell'antiquariato, le lumache, i Baci di cioccolato.
I siti UNESCO
I Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Monferrato Roero: il sito si sviluppa tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo e su ventinove comuni, dove da secoli la viticoltura costituisce il fulcro della vita economica e sociale. Un panorama di dolci colline coperte da vigneti a perdita d’occhio, inframmezzati da borghi e castelli medievali.
Sacro Monte di Crea: fondato nel 1589, si trova nel cuore del Monferrato, sulla sommità di una collina circondata dal meraviglioso paesaggio vitivinicolo. Al suo itinerario religioso ispirato al Sacro Monte di Varallo, lavorarono i più importanti artisti dell’epoca.
Castello Reale di Govone: grandiosa costruzione in muratura, decorata con raffinata eleganza, con vasto parco all’inglese e giardino pensile. Sulla sua architettura, interventi dell’architetto Guarino Guarini (1624-1683) e Benedetto Alfieri (1700-1767) discepolo di Filippo Juvarra.
Alba: capitale piemontese del cibo e del vino, nel 2017 è stata riconosciuta Città Creativa per la Gastronomia per l’importanza strategica che il reparto enogastronomico locale e il territorio di Langhe e Roero rivestono in campo economico e culturale. Da visitare anche per il suo centro storico, ricco di palazzi e chiese, e per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
Tenuta Reale di Pollenzo: frutto dell’intuizione sulle potenzialità agricole del luogo, nasce come azienda agraria con vigneti e cantine, deve l’attuale veste neogotica del borgo a re Carlo Alberto che incaricò per i giardini il famoso architetto Xavier Kurten. É sede dell’Università di Scienze Gastronomiche di Slow Food, della Banca del Vino e dell’Albergo dell’Agenzia. Da vedere i resti dell’impianto romano dell’abitato, l’antica Pollentia (anfiteatro).
Castello di Racconigi: trasformato in “villa di delizie” su preesistenze antiche con progetto di Guarino Guarini per i principi di Carignano e circondato da un maestoso parco, al quale lavorarono anche Le Notre e Xavier Kurten, il castello fu più volte modificato (fronte verso il centro storico in stile neoclassico) ed è stato utilizzato dai Savoia come residenza di villeggiatura fino alla caduta della monarchia. Nel parco storico, le Margarie e le originali serre in stile eclettico. Nei terreni e nelle tenute delle cascine circostanti si possono osservare le cicogne che nidificano in un’oasi di grande interesse naturalistico.
- Grand Tour UNESCO in Bicicletta
- Da Avigliana a Biella: tra la valle della Dora Riparia e le colline di Canavese e Biellese
- Da Biella a Casale Monferrato: tra i Sacri Monti di Oropa e Varallo, le colline dell’Alto Piemonte e le pianure tra Sesia e Po
- Da Racconigi ad Avigliana: ai piedi del Monviso, tra la Valle del Po e la Valle di Susa
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